1. Isola Vicentina
Isola Vicentina (Ìxoła in veneto) è un comune italiano di 10 331 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto.
Le colline, trattasi delle ultime propaggini occidentali dei Prelessini, sono ricche sia di boschi cedui di carpino, roverella, orniello e a tratti castagno, che di piccole proprietà agricole a seminativo-misto a conduzione familiare.
Il comune di Isola Vicentina è attraversato dai torrenti Orolo, che passa per il centro del paese e il torrente Timonchio. Solitamente il loro alveo è povero d’acqua, infatti questi torrenti hanno la caratteristica di essere, per la maggior parte del loro percorso, in secca per quasi tutto il periodo dell’anno. Non è raro, infatti, trovare persone che camminano nel ciottoloso letto dei corsi d’acqua ad eccezione della parte dell’Orolo in località S. Maria dove, le numeroso rogge affluiscono nel torrente con una minima quantità d’acqua. Queste rogge un tempo servivano per portare l’acqua al mulino del paese, oggi non più visibile.
2. Cenni Storici
L’origine del comune è da mettersi in relazione alla fondazione della vicina Vicenza, abitata fin dall’epoca preistorica; l’attuale territorio comunale di Isola fu ulteriormente frequentato a partire dall’età romana, perché percorso da due importanti vie di comunicazione che collegavano Vicenza a Schio.
La presenza umana ad Isola è attestata da numerosi reperti archeologici di notevole interesse rinvenuti nel territorio: resti di ceramiche ed oggetti d’uso quotidiano riferibili all’età del Ferro; la famosa stele di Isola Vicentina (oggi conservata presso il Museo Archeologico Naturalistico di Vicenza), sulla quale sono riportate iscrizioni in lingua venetica; la lapide del Senatore e Tribuno Marco Salonio, addetto al censo durante l’impero di Claudio; le tombe longobarde scoperte a Dueville, che confermano la notizia della fondazione da parte del nobile longobardo Anselmo di due cappelle tra Motta e Castelnovo (dedicate rispettivamente a San Michele ed a San Giovanni Battista).
l documenti medievali accennano a Isola come ad un possedimento vescovile, poi feudo di alcune nobili famiglie.
La presenza di resti di fortificazione ribadisce l’importanza strategica che ebbe l’intera zona per tutto il Medioevo: il destino di Isola venne modificato solo nel Quattrocento, quando l’entroterra veneto e l’intero vicentino entrarono a far parte del vastissimo dominio della Repubblica di Venezia.
l lunghi secoli di pace garantiti dalla Serenissima, interrotti praticamente solo dal drammatico episodio dell’invasione e del saccheggio del territorio da parte della soldataglia della Lega di Cambrai, ai primi del Cinquecento, si concludono drammaticamente alla fine del Settecento, con l’arrivo di Napoleone.
l francesi però non riescono a dar vita ad un governo stabile e duraturo e dopo alterne vicende vengono sostituiti dagli austriaci.
Ma ormai i tempi sono mutati e la popolazione reclama un governo nazionale: questo voto trova infine compimento nel 1866, quando l’intero Veneto viene annesso al Regno d’Italia.